THERE IS A BEGINNING IN THE END

Tintoretto There is a beginning in the end. The secret Tintoretto fraternity. Venezia

The secret Tintoretto fraternity

Venezia - 29 aprile 2019 - Corinna Ramognino

In collaborazione con Stella Art Foundation, il Museo Pushkin quest’anno presenterà un progetto speciale durante la 58esima edizione della Biennale di Venezia: “There is a Beginning in the End – The secret Tintoretto fraternity “. Nata nell’ambito dell’iniziativa “Pushkin Museum XXI”, questa mostra d’arte contemporanea commemorerà in un modo tutto nuovo il 500° anniversario della nascita dell’artista veneziano.

Nella Chiesa di San Fantin, che ospitava i quadri di Tintoretto, saranno esposte opere di Dmitry Krymov (Russia), Irina Nakhova (Russia) e Gary Hill (USA). Tali opere sono concepite in rapporto col contesto storico del luogo sacro e con un dipinto esposto di Emilio Vedova (1919 – 2006), artista italiano molto legato ai temi cari a Tintoretto. Anche l’intervento del team svizzero !Mediengruppe Bitnik porterà il suo contributo all’esposizione, sottolineando il legame con una Confraternita segreta veneziana.

L’aspetto chiave delle opere dell’artista veneziano è senza dubbio lo spazio: le sue opere descrivono l’universo nel suo moto incessante e ciclico. Le opere degli artisti esposti reinterpretano l’approccio del grande Maestro e costruiscono un percorso che accompagna il visitatore fino a immergersi completamente nella sua visione del mondo. Ogni artista ha colto e rielaborato i suoi temi principali, come l’unità spirituale tra le persone rappresentate, la forza dell’intervento divino, il virtuosismo nel cogliere lo spazio in movimento e il potenziale espressivo della luce.

Dmitry Krymov - Video-installation - Venezia

Dmitry Krymov – Video-installation – Venezia

Gli artisti

Lo scenografo Dmitry Krymov ha creato un’installazione ispirata all’Ultima Cena della Chiesa di San Trovaso, che ricostruisce sull’altare di San Fantin una realtà alternativa basata su un’illusione ottica, facendo riflettere gli spettatori sulla loro percezione dello spazio.

Irina-Nakhova - Biennale di Venezia

Irina-Nakhova – Venezia

L’installazione multimediale di Irina Nakhova consiste in tre parti che fanno riferimento alla produzione di Tintoretto, e che reinterpretano vicende bibliche in chiave contemporanea. Quest’artista si concentra soprattutto sul tema del movimento vigoroso delle masse, fondamentale in Tintoretto: i corpi dipinti delle folle sembrano muoversi in un anelito allo spazio aperto, conferendo al dipinto un’incredibile forza espressiva.

Gary Hill, maestro della Media Art americana, scompone i dipinti di Tintoretto in singoli elementi e utilizzandoli per creare sensazioni nuove nelle sue opere. In quest’opera mista, la combinazione di immagini visive e suoni elettronici consente una profonda esperienza sensoriale.

L’opera esposta di Emilio Vedova, Tondo, riflette il concetto di circolarità del tempo. Per il pittore, la missione dell’artista è quella di rappresentare i corsi e ricorsi storici: guerre, ingiustizie, oppressioni. Proprio come Tintoretto, egli padroneggia grandi spazi con l’impeto di una forza della natura. L’impiego della forma circolare diviene quindi l’anello di connessione fra l’ambiente pittorico e dimensione spazio-tempo.

Emilio-Vedova Tondo- Olio su tela- Venezia

Emilio Vedova Tondo – Olio su tela- Venezia

Infine, il dipinto Origine d’Amore (1562) di Tintoretto, proveniente dalla collezione dell’antiquario veneziano Pietro Scarpa, sarà il centro concettuale della mostra. In quest’opera, Tintoretto reinterpreta il Dialogo d’Amore di Sperone Speroni, all’epoca molto popolare: Apollo tiene in mano un braciere con un’anima umana al suo interno, nella quale il sole accende l’amore. Il giovane dio è accompagnato da Afrodite Pandemia e Afrodite Urania – l’amore terreno e celeste. L’opera finì poi nel dimenticatoio fino al 1991, quando venne riscoperta dalla famiglia Scarpa.

Durata: 11 maggio – 11 settembre 2019

Sede: Chiesa di San Fantin, Campo San Fantin; San Marco, Venezia

Curatori: Marina Loshak, Olga Shishko

http://venice.pushkinmuseum.art/?lang=en

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