Milano

Comune di Milano - Ufficio Fotografi
foto Andrea Scuratti

Il nuovo regno dell’arte e della moda

Milano - 8 agosto 2015 - Eleonora Ferrante

 

 

 

A Milano passammo la maggior parte del tempo nella bella e vasta Loggia, o Galleria, o comunque si chiami. […] I marciapiedi di marmo liscio, venato, disposto in modo da creare raffinati motivi – tavolini disposti lungo queste strade di marmo, con persone sedute a mangiare, bere o fumare – gruppi di persone a passeggio – questa è la Galleria. Mi piacerebbe viverci per sempre. Le finestre dei ristoranti, sontuosi, sono aperte e mentre si mangia ci si gode il passeggio.

Mark Twain 

“Vagabondo in Italia”

 

©Comune di Milano - Ufficio fotografi foto Andrea Scuratti

©Comune di Milano – Ufficio fotografi foto Andrea Scuratti

150 anni fa Giuseppe Mengoni iniziava a progettare e costruire uno spazio nel cuore di Milano che un giorno sarebbe diventato il centro della moda e della movida meneghina. Tale spazio venne dedicato al primo Re d’Italia Vittorio Emanuele II, e da subito la Galleria assunse il ruolo di salotto cittadino, punto di ritrovo della borghesia del tempo.
Solo dopo la rivoluzione industriale, arrivata in estremo ritardo rispetto al resto dell’Europa, la Galleria iniziò a somigliare ad uno dei tanti poli europei dedicati agli acquisti d’alta moda, diventando il simbolo indiscusso dell’eleganza mondana.

 

 

 

 

 

 

 

©Comune di Milano

©Comune di Milano

Poco lontano dalla Galleria, seguendo il tracciato delle antiche mura romane, possiamo costeggiare un’altra storica via di Milano, oggi anch’essa una delle vie dello shopping più importanti al mondo, nonché fulcro dei principali eventi della città: Via Monte Napoleone. Costellata di negozi d’alta moda, insieme a via Manzoni, via della Spiga e corso Venezia forma il Quadrilatero della Moda, ben noto ai fashion addicted e personal shopper più in voga.

Milano oggi è vista dal mondo intero come icona dello shopping d’elite, emblema della moda; proprio la moda che, insieme al lusso, hanno fatto di questa città italiana una metropoli.

 

 

 

 

 

Ma Milano non è solo moda, e ne sono prova le stesse decorazioni e sculture presenti all’interno della Galleria Vittorio Emanuele, che rendono la passeggiata piacevole non sono per i socialite, ma anche per gli amanti dell’arte. Poco distante dalla Galleria troviamo invece il Teatro alla Scala, dove il melodramma italiano e il balletto hanno raggiunto livelli di eccellenza. Bellini, Rossini, Verdi, e ancora Maria Callas e le più talentuose étoile del balletto mondiale hanno calcato questo prestigioso palcoscenico, suscitando stupore e ammirazione da parte del pubblico. 

 

 

 

©Comune di Milano

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Shopping e spettacolo dunque, ma anche l’arte, diventano gli accessori di questa città cosmopolita. Il Duomo di Milano, ad esempio – luogo di culto fortemente legato alla cattedra di Sant’Ambrogio – rappresenta ancora oggi non solo un centro attivo per la preghiera, ma anche uno dei monumenti artistici più importanti in Italia. Così come lo è anche il Castello Sforzesco; antica dimora di tiranni stranieri e non solo, con l’Unità d’Italia questo splendido edificio diventa caro ai milanesi grazie soprattutto a Francesco Sforza, acclamato dalla città come difensore di Milano, che porta a nuovo splendore l’antica costruzione diventando non solo abbellimento ma anche simbolo di protezione e sicurezza per i milanesi.

 

 

 

 

 

 

 

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