Le cravatte di E. Marinella

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Lo stile inglese sposa la creatività napoletana

Napoli - 26 settembre 2016 - Eleonora Ferrante

Gli inizi del ‘900 vedono insorgere lo stile, l’eleganza e la raffinatezza dei tagli e dei tessuti made in England, soprattutto per la moda maschile. Eugenio Marinella ( E. Marinella ) è il solo a proporre, a Napoli, una vasta gamma di prodotti che riprendono lo stile inglese. È il principio del XX secolo quando decide di aprire una piccola bottega di 20 metri quadrati in Piazza Vittoria, di fronte ad uno dei più bei lungomare d’Italia, dando così principio a quella che sarebbe divenuta una delle più favolose “storie di successo” napoletane. All’inizio, l’attività principale della bottega non era la cravatta, ma la camicia, regina del guardaroba maschile. Per offrire sempre il meglio alla sua clientela, Eugenio oltre a chiedere l’esclusività ai suoi fornitori inglesi, convince alcuni artigiani camiciai di Parigi a trasferirsi a Napoli per insegnare ai suoi operai l’arte del taglio.
Con il tempo, la cura di questi capi andò sempre più perfezionandosi, tanto che le cravatte di E. Marinella sono oggi simbolo dell’alta sartoria napoletana. Ciò che rende davvero speciale questa cravatta è la realizzazione in sette pieghe: il quadrato è piegato sette volte verso l’interno così da dare alla cravatta una consistenza incomparabile. Questa, come le altre particolarità dei prodotti, portano nella boutique di Marinella diversi clienti noti e personalità importanti come Kennedy, Chirac, Sarkozy, il Principe Carlo d’Inghilterra, Alberto di Monaco e ancora star e personaggi internazionali come Fred Astaire, Aristotele Onassis e Vittorio De Sica, solo per citarne alcuni.

 

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