La storia di Lucca

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Lucca - 26 gennaio 2016 - Karina Mamalygo

Partiti da Pisa, attraversando un piccolo gruppo di colline, di cui il monte Serra è la principale, si arriva ad una splendida cittadina, Lucca. La sua storia si perde nel tempo: probabilmente come Pisa, Lucca fu fondata da tribù Etrusche e Liguri. Comunque, la storia documentata della città parte dal 180 a.C., quando la località viene rifondata come colonia romana. Proprio da questa data inizia a svilupparsi l’architettura di Lucca, le cui tracce sono visibili ancora oggi. I Romani divisero la città, come loro solito, facendo incrociare le strade principali Cardo e Decumano; nel punto di unione sorse l’antico foro, dove ora è situata la splendida chiesa di San Michele in Foro.

 

© Vip

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Sempre i Romani costruirono un grandioso anfiteatro; nel medioevo le sue forti mura servirono come fonte di materiali per la costruzione di molte case, (Piazza dell’Anfiteatro).
Più tardi Lucca venne citata da Plutarco stesso: proprio qui, nel 56 a.C. fu sancita l’alleanza tra Cesare, Crasso e Pompeo, il primo Triumvirato (60-53 a.C.). Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente la città fu contesa dai Goti e dai Bizantini. Nel VI secolo l’Arcivescovo Lucchese San Frediano, ex monaco irlandese che combatteva contro l’eresia ariana, fece edificare il primo Duomo, dedicato a San Martino di Tour. Come è noto, i Goti adottarono l’arianesimo come religione, probabilmente San Frediano cercò di rinforzare la fede canonica tra i Lucchesi. Assieme ai Santi Patroni della città, San Martino e San Paolino, la protettrice di Lucca è stata la reliquia acheropita del Santo Volto di Lucca; un’immagine di Cristo Crocefisso in legno, ricevuta, secondo la tradizione medievale, da San Nicodemo, dopo aver tolto il Corpo Santo di Cristo dalla croce. Secondo le cronache lucchesi, questa reliquia venne portata a Lucca dal piccolo paese di Luni nell’VIII secolo, dopodiché la città fu invasa dai pellegrini, che arrivarono per ammirare il Santo Volto di Lucca. La festa dell’Esaltazione della Santa Croce è una delle festività principali della città. A parte la ricca vita spirituale, fiorì anche la vita politica: la città divenne la capitale del Ducato di Tuscia, facente parte dell’Impero di Carlo Magno.

 

©Roberto Degli Innocenti

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Tra l’XI e il XIV secolo a Lucca si sviluppò la produzione della seta: usando la Via Francigena, i pellegrini arrivavano in città mentre i mercanti lucchesi partivano per recarsi nei mercati esteri portando con loro la seta tessuta dagli artigiani della città. Nel XIV secolo, durante le guerre tra Guelfi e Ghibellini, Lucca, governata dal ghibellino Castruccio Castracani divenne una forte rivale della potente Firenze. A differenza di Pisa che perse la propria indipendenza, Lucca rimase libera con un governo repubblicano fino alla fine del XVIII secolo, quando cadde dopo l’ingresso delle truppe austriache.
Nel 1805 il Principato di Lucca e Piombino venne affidato alla sorella di Napoleone, Elisa Baciocchi. «Ebbene, Principe, Genova e Lucca non sono più che appannaggi, possedimenti della famiglia Bonaparte», così recita l’incipit di Guerra e Pace, il romanzo di Lev Tolstoj.

 

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