Isola d’Elba

Isola d'Elba 1rid

Situata a 10 km dalla Costa Toscana, l’ Isola d’Elba è una delle mete italiane più ambite dai turisti di tutto il mondo. Questo piccolo paradiso naturale offre 147 km di magnifiche coste frastagliate insieme a un ricco e affascinante entroterra, dove scoprire i colori e i sapori genuini dell’isola.

Elba - 12 maggio 2016 - Sofya Yunusova

 

Situata a 10 km dalla Costa Toscana, l’ Isola d’Elba è una delle mete italiane più ambite dai turisti di tutto il mondo. Questo piccolo paradiso naturale offre 147 km di magnifiche coste frastagliate insieme a un ricco e affascinante entroterra, dove scoprire i colori e i sapori genuini dell’isola. Abitata fin dall’antichità da un popolo di agricoltori e allevatori, gli ilvates, nel IX secolo a. C. l’Elba fu conquistata dagli Etruschi. Questi sfruttarono i giacimenti di ferro presenti nell’isola e costruirono numerosi forni per la raffinazione minerale. Secondo Aristotele, furono proprio i fuochi e i bagliori dei forni etruschi a dare all’isola il suo antico nome Aethalia (in greco “isola dei fuochi”).

Photo by Francesco Mezzatesta
Photo by Francesco Mezzatesta

Come le altre due maggiori isole italiane, la Sicilia e la Sardegna, nel corso dei secoli l’Elba fu dominata da diverse civiltà: dai Romani ai Bizantini, dai Longobardi fino agli Spagnoli e dagli Austriaci in età moderna. Tuttavia fu sotto l’impero Napoleonico che l’Elba salì alla ribalta. Agli inizi dell’800 l’Elba fu annessa alla Francia durante le Campagne d’Italia e nel 1814, dopo la sconfitta di Lipsia, divenne un principato indipendente assegnato direttamente a Napoleone Bonaparte. Fu Napoleone stesso a nominare l’Elba terra del suo esilio e nei dieci mesi della sua permanenza sull’isola, diede un forte impulso allo sviluppo della società locale: fece adottare politiche di sostegno all’agricoltura e alla pesca, promosse la costruzione di nuove strade e inventò una bandiera per l’isola. Perciò, durante la visita di questa perla del Mediterraneo, non sarà difficile cadere in preda a un’appassionata “napoleonomania” che spingerà i visitatori a scoprire i numerosi luoghi legati alla permanenza di Bonaparte. Tra questi si consigliano le due residenze a Portoferraio, Villa dei Mulini e l’estiva Villa San Martino, nonché il Santuario della Madonna del Monte, dove l’imperatore trascorse alcuni giorni in compagnia della sua amante Maria Walewska.

Photo by Roberto Ridi
Photo by Roberto Ridi

Ma a parte la storia, ciò che rende quest’isola così unica è la bellezza naturale. Ci sono pochi altri posti in Italia che possono competere con l’Elba per la varietà delle spiagge e per l’azzurro cristallino delle sue acque. Qui ogni lido è unico e ogni piccolo borgo dell’entroterra offre dei magnifici scorci di pura bellezza. Sul versante Nord dell’isola non perdete Sansone e le Ghiaie, le spiagge con ciottoli bianchi più incantevoli di tutta l’isola, nonché la romantica Cala dei Frati, raggiungibile solo via mare. Gli amanti delle spiagge sabbiose invece potranno apprezzare la mondana Biodola, rinomata per i suoi numerosi ristoranti in riva al mare, e la larga e attrezzatissima spiaggia di Procchio. Il versante opposto offre una serie di spettacolari scenari selvaggi e autentici, come le spiagge di Colle Palombaia e Felciaio, ma anche le frequentatissime Lacona e Cavoli con le loro dolci dune di sabbia finissima. Per il windsurf recatevi a Straccoligno, nell’est dell’isola, mentre per gli appassionati di immersioni e snorkeling si consiglia Patresi sulla costa occidentale.

A rendere questa isola particolarmente allettante è anche la sua posizione all’interno del più grande e importante parco marino d’Europa (il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano), meta apprezzatissima dai biologi, ornitologi e birdwatcher di tutto il mondo. E come se non bastasse, innumerevoli sono anche i peccati di gola cui ci si può abbandonare all’Elba. Oltre agli svariati antipasti e secondi di pesce, la cucina locale vanta una serie di saporite e originali zuppe, tra cui il caciucco elbano con baccalà e la zuppa di granite, piccoli molluschi simili alle chioccioline marine. Tra i vini locali troviamo il pregiato passito Aleatico dell’Elba, di colore rosso scuro con riflessi violacei e forti sapori di frutta secca; i vini bianchi quali l’Ansonica e il Procanico, prodotti anche in altre zone della Toscana. Il “must” dei dolci è la famosa schiaccia briaca, preparata con uvetta, noci, pinoli, mandorle, farina, zucchero, olio e vino Aleatico. Grazie ai suoi alti valori nutrizionali e alla lunga conservazione, nei secoli scorsi questo pane dolce costituiva uno dei principali alimenti dei marinai, che l’amavano “briaca”, cioè “ubriaca”, quindi intrisa del vino Aleatico, il prelibato nettare rosso-viola dell’isola.

 

Photo bt Roberto Ridi
Photo by Roberto Ridi

È difficile trovare un’altra destinazione talmente ricca e così facile da raggiungere come l’Elba. Ci sono due modi per arrivarci: in aereo (Aeroporto di Marina di Campo) o in traghetto (linea Piombino Marittima – Portoferraio e linea estiva Bastia – Portoferraio). Frequentata negli ultimi decenni prevalentemente dai turisti del Nord Europa, oggigiorno l’isola vanta una presenza internazionale sempre più crescente e variegata. E’ una terra che accende e premia tutte le passioni, che siano nuoto, trekking o buona tavola, butterfly watching o lunghe passeggiate in riva al mare. Scoprire l’Elba vuol dire penetrare il segreto stesso del Mediterraneo, dove l’armonia e la maestosità dei paesaggi si rispecchiano, come per una legge magica e ignota, nella gentilezza dei borghi e della vita quotidiana.

Network
×