Il Museo Internazionale delle Ceramiche: un numero uno mondiale

MuseoCeramiche Faenza

Faenza - 11 agosto 2012 - Ugo Forghieri

Nel mondo la parola Faenza è sinonimo di ceramica. Infatti già dal 1500 le botteghe ceramiche faentine erano seguite e copiate da molta della produzione ceramica europea. La fama di maioliche come i “bianchi” e i manufatti in stile “compendiario” (una decorazione semplice ma per quelle epoche molto innovativa) fu tale che il termine “faenza – faience” in alcune lingue europee arrivò a significare maiolica.

 

E’ in base a questa tradizione ed esperienza che il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza (MIC), fondato nel 1908, è diventata la più grande raccolta al mondo dedicata in modo specifico alla ceramica (www.micfaenza.org) Nelle sue sale è documentata la cultura della ceramica nei cinque continenti attraverso i secoli con oltre 30.000 opere.

ceramiche tradizionali faenza

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A fianco delle opere di produzione italiana ed europea, troverete straordinarie sezioni dedicate ai reperti del V millennio a.C., all’America precolombiana, alla Grecia classica, all’età romana, alla ceramica medievale, alla collezione del Rinascimento italiano, al famoso Settecento faentino. E’ proprio dal 1700 in poi che Faenza diventa il centro propulsore di nuove mode (lo stile “Garofano” di ispirazione orientale, tuttora vivissimo nella produzione locale) ma anche di nuove tecnologie come il “piccolo fuoco”. La Fabbrica dei Conti Ferniani gioca in questo periodo un ruolo di punta con stili apprezzati per la loro purezza e linearità: la Foglia di Vite, la Ghianda, il Castelletto – per citare solo i più famosi – appaiono sulle tavole di tutto il mondo.

 

Nel Museo questo percorso attraverso le epoche è indicato efficacemente e continua con il passaggio al gusto neoclassico e all’arte più propriamente “contemporanea”, italiana e internazionale, rappresentata dai maggiori artisti del Novecento (sono esposti capolavori di artisti quali Picasso, Chagall, Matisse, Burri, Baj, Ontani) e di questo inizio di nuovo secolo. Il Museo non si rivolge solo alle ceramiche del passato, ma è attento a quanto ancora oggi si produce nel settore. I vasti spazi dedicati al contemporaneo prendono le mosse dalle opere dei Premi Faenza, un concorso internazionale che si celebra dal 1938. Nella Sala Europa si possono infine ammirare i prodotti più significativi delle principali manifatture europee.

 

Lo spazio espositivo del Museo è di circa 6.000 metri quadrati, con oltre 3.500 opere consultabili lungo gli itinerari espositivi. Il MIC ha sviluppato anche una serie di interessanti, innovative ed importanti strutture: la Biblioteca specializzata con più di 50.000 volumi d’arte ceramica, il laboratorio Giocare con l’Arte per la didattica con il metodo Munari e la sezione Restauro che ha grande esperienza per la manutenzione delle opere museali e svolge anche attività commerciali di restauro.

Ceramiche Faenza

Ceramiche Faenza

Potendo proporre al pubblico un’ampia campionatura di quanto è stato prodotto dall’antichità classica fino ai giorni nostri, il MIC di Faenza opera come importante centro culturale di ricerca e di documentazione per la ceramica di tutto il mondo. Il Museo è oggi interessato da un ampio processo di trasformazione, in gran parte compiuto; grazie all’aumento degli spazi espositivi, è stata ottenuta una più razionale e comprensibile presentazione delle opere al pubblico. In conclusione, se siete a Faenza, è una sosta imperdibile!

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