Happy Birthday Bikini!

2. Calendario Vespa 1953

Milano - 24 giugno 2016 - Alessandra Lepri

 

 

 

 

 

Dalla seconda metà degli Anni Quaranta, esattamente dal 1946 spira un vento di libertà. Le donne italiane iniziano a votare e da Parigi arriva una moda scandalosa, che passa attraverso Hollywood, invadendo le spiagge italiane, fra i divieti dei benpensanti e la voglia di emancipazione delle ragazze. Bikini non allude alla sua anima “divisa in due”, ma racconta la Storia e trae origine da un episodio accaduto 70 anni fa.  Il celebre costume da bagno, composto da uno slip e da un reggiseno, fu ideato dal couturier Jacques Heim, che lo chiamò “Atome”, ma fu l’ingegnere Louis Réard, a firmarne la consacrazione il 5 luglio 1946 a Parigi, in occasione dell’elezione di “Miss Nuotatrice”, un concorso a bordo di una piscina. E il Bikini fu proprio una bomba, potente come l’ordigno nucleare esploso nel Pacifico, su di un atollo nelle isole Marshal, il  Bikini.

 

 

 

 

 

Piazza Armerina

Villa Romana del Casale

 

 

 

 

 

 

 

 

Un capo moderno per l’epoca, audace e ammiccante, che tuttavia ha un antichissimo antecedente. Il primissimo bikini della Storia è in realtà in Italia, e lo possiamo ammirare negli splendidi mosaici della Villa Romana del Casale a Piazza Armerina, in provincia di Enna. Le ormai mitiche “ragazze in bikini” in realtà non sono bagnanti, ma atlete in fase di allenamento, che indossano un rudimentale perizoma e una fascia, per muoversi in libertà. Il reggiseno poi, a cui la parte superiore del bikini si ispira, era stato progettato, così come lo conosciamo oggi, più di cento anni fa dall’americana Mary Phelps Jacob, tanto che dopo qualche anno apparvero rudimentali due pezzi usati dalle nuotatrici in occasione di gare di nuoto o altre gare sportive. La Moda doveva ancora arrivare.

 

 

 

 

 

 

 

Piazza Armerina

Piazza Armerina

 

 

 

 

 

 

 

I primi modelli che arrivarono sulle spiagge, contagiate dalla moda esplosiva, erano realizzati in tessuto o all’uncinetto, ed avevano ancora uno stretto legame con la lingerie, da cui avevano mimato la costruzione, con materiali e forme da potere esibire in pubblico. Lo Star System hollywoodiano non si lasciò sfuggire l’occasione di questa onda seducente e immortalò dive in erba con il bikini. Celebri i bikini di Ava Gardner, Rita Haywort e Marylin Monroe. Oggi hanno perso la loro carica audace, erano vere e proprie impalcature, castigate e ingombranti. Con l’introduzione della Lycra negli anni Sessanta accrebbero le possibilità di produrre bikini più confortevoli, aderenti e soprattutto che asciugassero più velocemente. I costumi da bagno cambiarono drasticamente, le forme, si semplificarono e i colori divennero accesi e i motivi geometrici soppiantarono le romantiche fantasie floreali. La rivoluzione dei costumi del ‘68 cancellò definitivamente ogni sospetto di pruderie e il bikini si trasformò seguendo i dettami della moda, diventando sempre più piccolo. Il reggiseno perse ferretti e imbottiture e lo slip si ridusse a coprire lo stretto indispensabile con stringhe sempre più sottili e materiali sempre più leggeri.

 

 

 

 

 

 Emilio Pucci on Mytheresa

Emilio Pucci on Mytheresa

M Missoni Missoni Mare on Mytheresa

M Missoni Missoni Mare on Mytheresa

 

 

 

 

 

 

Nel 1964 il bikini sembra avere una battuta di arresto, anzi, di ulteriore sottrazione. Rudi Gernereich inventò il topless (chiamato anche “monokini” usando la falsa etimologia del termine originario), ulteriore sfida, un vero terremoto nei codici di abbigliamento, di comportamento e immagine pubblica. Più che rivoluzione una moda, che sarebbe tramontata nel giro di qualche decennio. Il bikini non era scomparso, ma stava per evolversi ancora grazie a una contaminazione con la moda del presente, progresso tecnologico e creatività. Dalle ceneri del monokini risorge il sontuoso bikini degli anni Ottanta. I Push Up regalano forme senza chirurgia mentre gli slip si riducono prendendo spunto dalla moda brasiliana oppure ripropongono le castigate culottes delle origini. Corsi e ricorsi della Storia e della Moda, che conservano vitale e divertente le trasformazioni del bikini, tratteggiando la sua eterna giovinezza nonostante i suoi ben portati 70 anni…

 

 

 

 

 

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