Giardini Italiani

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6 maggio 2016 - Sofya Yunusova

L’Italia, il paese del mare e della montagna, è famoso in tutto il mondo per un’altra sua ricchezza inestimabile, i giardini. La storia dei giardini italiani inizia nel XV secolo con le ville dei nobili che volevano rendere gli spazi esterni tanto gradevoli quanto quelli delle loro dimore e per questo cercavano una particolare disposizione di alberi e piante. Posto su uno o più livelli e arricchito con giardini pensili, statue, grotte e giochi d’acqua, il giardino all’italiana ha sempre rappresentato un perfetto modello di fusione tra natura e architettura.

 

Il primo giardino che viene in mente quando si parla di perfezioni architettoniche e preziosità naturali, è il giardino dell’Isola Bella. Immerso nell’incantevole contesto del Lago Maggiore, questo giardino si sviluppa su parterre e terrazze di altezze differenti che, insieme a statue, obelischi e imponenti scalinate in pietra, creano un lussuoso scenario barocco, pensato per simboleggiare la potenza e il gusto della casata dei Borromeo, storica proprietaria dell’isola. Per sperimentare l’unicità di questo posto, basta fare una passeggiata nei viali del giardino e, circondati da rare specie di piante e animali (tra cui anche candidi pavoni), ammirare l’azzurra distesa del lago e le perfette forme di Palazzo Borromeo (XVII).

 

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Isole Borromee © Archivio Borromeo

Un altro giardino storico da non perdere è il celebre Giardino di Boboli di Firenze, nato come giardino di Palazzo Pitti, residenza del Granducato di Toscana, che nel corso dei secoli ospitò le famiglie de’ Medici,  Lorena e Savoia. Questo parco rappresenta uno dei più importanti esempi di Giardino all’italiana al mondo e per il numero di sculture di pregio raccolte al suo interno può competere con i migliori musei. Visitando il giardino è difficile non rimanere incantati dalla simmetria dei suoi vialetti di ghiaia che portano a fontane, laghetti e tempietti di vari stili e dimensioni, nonché dall’atmosfera di corte che vi regna ancora. Per ammirare il giardino di Boboli e tutto il centro storico di Firenze dall’alto, salite sul terrazzo panoramico del Kaffeehaus, un delizioso esempio di rococò viennese.

Giardino di Boboli © Città metropolitana di Firenze - Turismo

Giardino di Boboli © Città metropolitana di Firenze – Turismo

 

La tappa successiva, obbligatoria per gli amanti dei giardini, è indubbiamente Villa d’Este a Tivoli, inserita nella lista UNESCO del patrimonio dell’umanità. Il giardino della Villa rappresenta una perfetta illustrazione della cultura rinascimentale e uno dei primi giardini delle meraviglie in Europa. Apprezzate la fontana del Bicchierone, la Fontana del Pegaso e la magnifica composizione delle Cento Fontane, un viale alberato lungo cento metri con due file sovrapposte di fontane in basso e un terzo livello di sculture e obelischi dai quali sgorgano arcuati zampilli d’acqua che creano un piacevolissimo effetto ottico.

Villa d'Este © Polo Museale Del Lazio - Villa d'Estate - Tivoli

Villa d’Este © Polo Museale Del Lazio – Villa d’Estate – Tivoli

Un altro giardino da non perdere si trova nel cuore del più piccolo stato del mondo, il Vaticano, di cui occupa circa la metà: 23 ettari sui complessivi 44. Creati nel 1279 su volere del Papa Niccolò III, che riportò la residenza papale dal Palazzo del Laterano al Vaticano, i giardini sono il luogo di riposo e meditazione del Pontefice e sono visitabili con una guida. All’interno di questa irripetibile oasi di verde e di pace si possono ammirare preziose opere scultoree e architettoniche, nonché piante e fiori provenienti da tutto il mondo. Il Giardino è composto da varie zone ed è sede di alcuni uffici del piccolo stato, tra cui Il Palazzo del Governatorato, il Tribunale e la direzione di Radio Vaticana. I curiosi potranno inoltre visitare l’Orto del Papa, l’orto da cui il Pontefice si fornisce di frutta e verdura (naturalmente al cento per cento biologiche). 

Fontana dell'Aquilone, Città del Vaticano © Governatorio SCV - Direzioni Musei Vaticani

Fontana dell’Aquilone, Città del Vaticano © Governatorio SCV – Direzioni Musei Vaticani

 

Infine, parlando di giardini e parchi italiani, non si può non menzionare il Sacro Bosco di Bomarzo ovvero il Parco dei Mostri in provincia di Viterbo. Come si può dedurre già dalla sua denominazione, si tratta di un complesso monumentale del tutto eccentrico. Voluto dal principe Pier Francesco Orsini, e inaugurato nel 1547, il Sacro Bosco accoglie al suo interno numerose sculture in basalto raffiguranti divinità, mostri e animali mitologici. Tutto è fatto per colpire e confondere i visitatori: a cominciare dalle misteriose iscrizioni sui monumenti fino alle architetture bizzarre come la casa inclinata o le giganti sculture di elefante, drago, orco e tartaruga.  

 

 

Bomarzo - Il Parco dei Mostri

Bomarzo – Il Parco dei Mostri

Bomarzo - Il Parco dei Mostri

Bomarzo – Il Parco dei Mostri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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