Cattedrale di San Pietro

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Bologna - 11 giugno 2013 - Eleonora Ferrante

Secondo le fonti più antiche la cattedrale di San Pietro (residenza dell’Arcivescovo e prima ancora chiesa Canonicale) fu commissionata dal Comune nell’anno 910. Subì una serie di restauri e di rifacimenti; la prima volta, nel 1141, l’originaria chiesa fu distrutta durante un incendio mentre la seconda volta, a causa del terremoto del 1222, fu restaurata dandogli delle fattezze in stile gotico. L’edificio così come lo vediamo oggi fu iniziato nel 1605, ingegneri e architetti ricostruirono la cattedrale cancellando ogni traccia della struttura originaria.

Statua San Pietro © Beni Culturali Arcidiocesi di Bologna
Statua San Pietro © Beni Culturali Arcidiocesi di Bologna

 

 

Fino al X secolo la cattedrale di San Pietro era l’unica chiesa cittadina che poteva esercitare la cura d’anime.
L’intitolazione della chiesa al primo degli apostoli fa pensare ad una profonda vicinanza tra la Chiesa di Roma e quella di Bologna almeno nei primi anni della Cristianità; anche quando nel IV secolo passò alla provincia ecclesiastica di Milano e nel V secolo a quella metropolitana di Ravenna. Nel 1582 Papa Gregorio XIII fece di Bologna una diocesi arcivescovile, così che la cattedrale di San Pietro si elevò al grado di chiesa metropolitana.

Sul retro della cattedrale è sito il palazzo che ospita la Curia Arcivescovile. La prima costruzione di questo edificio risale al 1200, per poi essere completamente rifatto tre secoli dopo, nel 1577, dall’architetto bolognese Domenico Tibaldi. Nel 1605 Padre Magenta Barnabita Milanese fece riprendere i lavori di costruzione della cattedrale. Considerando già ottimo il disegno della Cappella Maggiore del Tibaldi, fece soltanto aggiungere due cappelle che furono terminate nel 1748 da Alfonso Torreggiani che si stava già occupando della facciata.

Cattedrale di San Pietro

Cattedrale di San Pietro

Le due statue di San Pietro e San Paolo sono ad opera di Agostino Corsini e dall’artista fiammingo Pietro Verschaf. Al lato della Porta Maggiore furono scolpiti da Ventura da Bologna due leoni di marmo rosso intenti a sostenere le Pile dell’acqua Santa; tali sculture fecero parte degli ornamenti esterni della Porta Maggiore da prima degli ultimi rifacimenti, probabilmente sono gli unici particolari rimasti dell’antica chiesa.elle nicchie delle due estremità della navata centrale si trovano le statue realizzate da Lorenzo Sarti, così come portano la firma di questo scultore anche quelle che adornano la Porta Maggiore all’interno.

Madonna della Tenerezza © Beni Culturali Arcidiocesi di Bologna
Madonna della Tenerezza © Beni Culturali Arcidiocesi di Bologna

 

 

 

Il 27 febbraio 2000, nella Cattedrale del Cristo Salvatore di Mosca, è stata benedetta la copia dell’icona della Madonna di San Luca – Madre di Dio Vladimirskaja (l’emblema della Russia) – che secondo la tradizione cristiana fu dipinta da San Luca.

Dopo la cerimonia di benedizione, a cui erano presenti diverse autorità italiane e russe, l’originale è stata portata a Bologna ed è stata posta nella basilica di San Pietro, mentre la copia si trova nella Cattedrale di Mosca e ad oggi risulta essere uno dei pezzi artistici più preziosi che la Cattedrale conserva.

Campanile della Cattedrale di San Pietro
Campanile Cattedrale di San Pietro© Mi.Ti.

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