Macerata - 19 settembre 2016 - Karina Mamalygo
La Biblioteca Mozzi Borgetti, sorta nel 1773 nella soppressa sede del Collegio dei Gesuiti, ereditandone la biblioteca, nel corso dei suoi oltre duecento anni di attività ha aggiunto molti altri fondi bibliotecari. L’edificio costruito nell’area precedentemente occupata dall’Ospizio dei Cavalieri Ospitalieri, venne variato numerose volte fino agli ultimi decenni del XVII secolo. Le nuove decorazioni e pitture del palazzo furono opera degli artisti Maceratesi Serafino Scarponi e Costanzo Alberti, che aggiunsero sulle pareti di una delle sale i ritratti degli imperatori romani inseriti in medaglioni.
Per la Galleria trasversa, oggi denominata degli Specchi, Domenico Marzapani e Domenico Cervini idearono una serie di grottesche di matrice raffaellesca e stilemi pompeiani con ritratti di filosofi e di scienziati illustri. I dipinti dei soffitti furono realizzati dal pittore, sempre di Macerata,Vincenzo Martini.
Tutt’oggi è una delle maggiori biblioteche delle Marche e contiene circa 350.000 volumi. Oltre ai 10.000 manoscritti, sono presenti 300 incunaboli ed oltre 4000 edizioni del XVI secolo. La Biblioteca ha inoltre una raccolta musicale e teatrale, una collezione risorgimentale e una ricca fototeca con oltre 20.000 immagini. Tutti i fondi antichi sono catalogati.
Copyright © Next Asset Srl - P. Iva 03167241201