Venezia - 5 settembre 2017 - Francesca Varotto
“Eros è l’essenza dell’esistenza del mondo per l’artista, eros è tocco, eros è comprensione, eros è perdono , eros è fusione di anime e corpi, eros è amore”. A parlare è l’artista montenegrino Nebojsa Kavaric in mostra a Palazzo Zenobio di Venezia dall’ 1 settembre al 31 ottobre 2017, in concomitanza con la 57a edizione della Biennale di Venezia.
L’eros come vortice in cui immergersi, il tocco come un impulso di energia, il quadro come mezzo potente di comunicazione e di condivisione di pulsioni e di desideri profondi questo è il messaggio di Touch, l’ultimo lavoro creativo di Nebojsa Kavaric.
Kavaric è nato e vive in Montenegro, ha quasi 30 anni di carriera come artista alle spalle e ha ottenuto il riconoscimento come uno dei rappresentanti più importanti dell’arte contemporanea balcanica. Le sue opere sono un successo con i collezionisti e le mostre si svolgono in Francia, Belgio, Austria, Macedonia, Croazia e più spesso in Italia, dove è considerato un colosso moderno del Rinascimento.La mostra veneziana viene presentata dopo il successo riscontrato a maggio scorso con l’esibizione <<Birds>> presso The State Darwin Museum. Nebojsa Kavaric raffigura un’ampia varietà di uccelli nelle sue opere d’arte, nelle quali tradizionalmente rappresenta e incarna sia il volo dello spirito, l’immortalità, sia il legame tra la terra e il cielo come simbolo di libertà, spontaneità e purezza.
Lo spettatore di Touch si troverà emotivamente coinvolto dall’energia del tocco che trasmettono le opere di Kavaric che dipinge i suoi quadri usando le mani e le dita, il pennello solo per le rifiniture; il risultato è una materialità vibrante che esprime tutta la creatività e l’impegno gestuale di Nebojsa. E’ grazie a questo processo che il quadro apre un canale di comunicazione così intenso con chi lo guarda: essendo veicoli quasi prepotenti di desideri e di fantasie, essi inducono lo spettatore a confessare i propri desideri e segreti alle tele, rendendolo più sensibile e percettivo, ecco perché questa è una mostra alla quale bisognerebbe andare in compagnia della propria metà, per citare l’artista: <<you have to take your own half with you, your emotional, spiritual one. If you take each other’s hand while looking at these paintings, I will consider my artistic mission fulfilled>>.
Questo è il suo desiderio: trasmettere energia e rendere tangibile la forza dell’eros perché tocco significa anche comunicazione, perdono e comprensione. L’artista dichiara che la partecipazione emotiva dello spettatore è parte integrante dell’opera, fondamentale per completare il quadro stesso. Sempre intento a trasmettere emozioni profonde, Kavaric, in queste sue opere, si è concentrato sull’eros, come energia che guida il mondo e lo rende eccitante, misterioso, sensuale ma al contempo rappresenta un anelito alla fede tramite il tocco dell’amore.
La mostra nasce grazie al supporto del progetto artistico “Art Touch Art” ideato da Sanja Lekic, il cui obbiettivo è promuovere artisti e progetti artistici del Montenegro, organizzando mostre ed eventi anche al di fuori del Montenegro.
Palazzo Ca’ Zenobio
Dorsoduro, 2596, 30123 Venezia VE
Dal 1 Settembre al 31 ottobre 2017
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