Battistero degli Ariani

Battistero degli Ariani foto di Daimha

Ravenna - 22 giugno 2016 - Karina Mamalygo

 

 

 

 

La prima costruzione risalente al tempo di Teodorico e giunta sino a noi è il Battistero Ariano, eretto vicino alla antica chiesa della Resurrezione di Cristo, che comunemente veniva chiamata Basilica Ursiana, fatta costruire dall’arcivescovo Ursus tra il  IV e il V sec. e che non si è conservata fino ai nostri giorni. Ora, al suo posto troviamo la chiesa dello Spirito Santo, progettata dall’architetto Gian Francesco Buonamici nel 1743.

Per distinguere le due comunità, Teodorico costruì un nuovo battistero solo per gli ariani, usando però molte delle caratteristiche della costruzione precedente. La pianta dell’edificio ripete quella del Battistero Neoniano: una costruzione ottagonale con otto finestre e quattro arcosoli. Però solo il centro e la volta della cupola sono decorati dai mosaici, seguendo per la maggior parte lo schema iconografico del Battistero degli Ortodossi. 

 

 

 

 

 

Ravenna Battistero degli Ariani

Ravenna Battistero degli Ariani

 

 

 

 

 

Simile ai mosaici del battistero degli Ortodossi, nel centro, sullo sfondo dorato,  viene rappresentata la scena della «Teofania»; però le caratteristiche della composizione e dello stile sono diversi: la simmetria rigida e lo schematismo dell’immagine allontanano quest’arte dallo splendore e dalla vivacità della tarda antichità. Lo stile si barbarizza, siamo alle origini del pensiero  della scuola romanica medioevale. Il protagonista della composizione al centro della cupola è un giovane Cristo, alla sua destra e alla sua sinistra sono rappresentati San Giovanni Battista e l’allegoria del Giordano.

 

 

 

 

 

Sopra la testa del Salvatore è la Colomba dello Spirito Santo che versa dal becco l’acqua battesimale, attorno al cerchio centrale sono rappresentati: l’Etimasia, il trono preparato con una Croce dorata (questa è una delle immagini principali dell’iconografia cristiana, che ci ricorda il Giudizio Universale e la sua connessione simbolica con la Teofania, che è l’inizio della strada che porta alla salvezza) e gli Apostoli, tra i quali Pietro con la chiave della porta del Paradiso e Paolo che tiene un rotolo con le epistole e le mani coperte, questo sottolinea il carattere sacro dei suoi scritti; questi Apostoli, i più importanti, sono di fianco all’Etimasia, in preghiera e adorazione.

 

 

 

 

  

Li seguono gli altri apostoli con corone d’alloro nelle mani, pronti a  giudicare  i vivi e i morti.  Sono abbigliati con vesti bianche («Аvvolto di luce come di un manto»—Salmo 103:2), partecipando alla processione che si sta svolgendo nello spazio ideale del giardino celeste, rappresentato dal fondo dorato, dalla  terra verde, dai fiori e dalle palme che dividono le figure degli apostoli. 

 

 

 

 

Ravenna Battistero degli Ariani

Ravenna Battistero degli Ariani

 

 

 

 

 

 

 

 

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