Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta

Battistero del Duomo di Padova soffitto affresco Italy AVRVM

Padova - 5 febbraio 2016 - Federica Favaro

La Cattedrale si trova in piazza del Duomo e sorge sui resti di precedenti chiese, di cui la più antica sembra risalire all’epoca paleocristiana, situata un tempo probabilmente sull’attuale sagrato. Consacrata nel 1075 e gravemente danneggiata nel 1117 a causa di un forte terremoto, fu edificata nell’attuale aspetto tra il XV e il XVIII secolo. La Cattedrale si trova tra il Battistero (a destra) e il palazzo vescovile (a sinistra). La facciata, incompiuta, è a cotto.
L’interno, che ricorda quello della Basilica di Santa Giustina, è suddiviso in tre navate con transetto e cappelle laterali dedicate alla Madonna e ai principali santi, ricche di importanti sculture e opere pittoriche. Tra esse anche il cenotafio (ovvero un monumento funebre ad honorem che non contiene però le spoglie del defunto) di Francesco Petrarca, che fu canonico del Duomo.

 

Duomo di Padova esterno Italy AVRVM

©Musei Civici di Padova – Gabinetto fotografico

 

 Nella Sacrestia dei Canonici, meritano di essere viste la Vergine con il Bambin Gesù in fasce di Giusto de’ Menabuoi (autore anche degli affreschi del Battistero), alcune tele di Giorgio Schiavone e Giandomenico Tiepolo raffiguranti santi e una deposizione di Jacopo da Montagnana. Suggestiva la visita della cripta, con bassorilievi cinquecenteschi di Tiziano Aspetti. Alcune curiosità: nel transetto di destra è conservata un’icona raffigurante la Madonna col Bambino che sembra sia appartenuta a Petrarca, il quale credeva fosse stata dipinta da Giotto. Nel sottosuolo della Cattedrale sono conservati mosaici, resti di colonne, urne di terracotta, pietre lavorate, ma anche ossa di bue e di cavallo, forse resti di antichi sacrifici pagani.
La costruzione del Battistero viene fatta risalire alla fine del XII secolo, ma il ciclo di affreschi di Giusto de’ Menabuoi è stato completato nella seconda metà del Trecento, su commissione di Fina Buzaccarini, moglie di Francesco il Vecchio da Carrara. La pianta è quadrata, con un alto tamburo circolare e la cupola, più un’abside con cupoletta. Gli affreschi rappresentano in tutto un centinaio di scene con le storie della Genesi, dell’Apocalisse e di San Giovanni Battista, a cui il Battistero è dedicato.

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