Pisa - 17 dicembre 2013 - Eleonora Ferrante
Sita in una delle più belle piazze toscane, quella dei Cavalieri, antico centro della vita politica pisana, la Scuola Normale Superiore nasce ufficialmente nel 1810 per decreto napoleonico, sul modello dell’École Normale Supérieure di Parigi. La Normale era riservata ai migliori alunni selezionati alla fine dei corsi liceali.
Il termine “Normale” si riferisce alla sua principale missione didattica, ossia quella di formare gli insegnanti di scuola media superiore che trasmettessero le “norme”, che educassero i cittadini all’obbedienza delle leggi e all’Imperatore.
Il 6 aprile 1814 Napoleone firma l’atto di abdicazione; ne segue il rientro del granduca Ferdinando III sul trono di Toscana che sancisce la chiusura della Scuola Normale. Questo periodo che vede la Scuola non più operativa è fortunatamente molto breve. Il decreto granducale del 22 Dicembre 1817 ristabilisce a Pisa l’antico Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano e nel 1843 il Consiglio dell’Ordine propone di istituire, nel Palazzo della Carovana, un “convitto per giovani nobili” con annessa Scuola Normale.
La nuova Scuola è “teorica e pratica”, destinata a formare i Professori e i Maestri delle scuole secondarie. Nel 1959 l’istituzione della “Sezione Femminile” permette anche alle donne di vivere all’interno della Scuola.
La Scuola Normale Superiore è oggi una scuola d’élite, che premia il talento e le innate potenzialità dei propri allievi. Il suo scopo è formare studiosi, professionisti e cittadini dalla formazione culturale ampia e dal forte spirito critico. Molti sono i nomi noti della letteratura, della linguistica e della scienza che hanno avuto l’onore di potersi formare all’interno di questa storica e prestigiosa Scuola, tutt’oggi vanto d’Italia.
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