Battistero di San Giovanni

RadCor

Pisa - 17 dicembre 2013 - Karina Mamalygo

Il Battistero di San Giovanni è stato completamente costruito con marmi pregiati. L’edificio è diventato un esempio espressivo della sintesi tra gli stili architettonici romanico e gotico. I due livelli inferiori hanno archi ciechi romanici tra le colonne e la loro costruzione iniziò nel 1152, ma i livelli superiori vennero edificati in stile gotico con archi ad angolo acuto e risalgono ad un periodo più tardo, intorno al 1363. Questo battistero è il più grande eretto in Italia, la sua altezza è di circa 55 metri, il diametro misura poco più 107 metri.

Battistero di San Giovanni - Tyler Westcott

Battistero di San Giovanni – Tyler Westcott

 

 

Secondo il piano originale dell’architetto Diotisalvi, ricordato con un’iscrizione in latino su di una colonna all’interno del battistero: MCLIII, MENSE AUGUSTI FUNDATA FUIT HAEC ECCLESIA DEUSTESALVET MAGISTER HUIUS OPERIS, l’edificio fu ideato ispirandosi all’Anastasi che contiene il sepolcro di Cristo nella Basilica del Santo Sepolcro in Gerusalemme, similarmente come fu fatto a Bologna, nel complesso monastico di Santo Stefano, dove fu costruita una Basilica ispirata anch’essa al San Sepolcro. Gli architetti Nicola e Giovanni Pisano cambiarono l’idea originale (prevalentemente in stile romanico) edificando il resto del Battistero in stile gotico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pulpito Battistero di Niccolò Pisano -  AFO  Opera della Primaziale Pisana

Pulpito Battistero di Nicola Pisano –
AFO Opera della Primaziale Pisana

 

La parte terminale della cupola, a forma di tronco di cono, con la statua di San Giovanni Battista sulla sommità, è un intervento più tardo. In origine, in cima alla cupola c’era un foro per fare entrare i raggi del sole che colpivano il centro del fonte battesimale, illuminando e benedicendo la testa della persona battezzata, come nella scena letteraria ed iconografica del Vangelo riguardante il Battesimo di Cristo. Nel XIX l’architetto Alessandro Gherardesca restaurò il Battistero, togliendo alcune statue dall’esterno, per ritornare alla sistemazione originale. Comunque, molte decorazioni originali sono rimaste inalterate; il portale romanico è affiancato da due colonne scolpite, sopra di esso vi è un architrave, diviso in due bassorilievi: sopra abbiamo la composizione classica della “Deisis” (personaggi raffigurati a mezzo busto), dove intorno alla figura centrale del Cristo Pantocratore sono in preghiera la Vergine, San Giovanni Battista, alcuni angeli e gli Evangelisti, sotto invece sono rappresentate scene della vita di San Giovanni.

Sopra l’architrave, nel semicerchio sotto l’arco, decorato con rosette scolpite, vediamo la statua della Madonna col Bambino. L’interno del Battistero ci stupisce col suo splendore: nel centro si trova il fonte battesimale, una vasca ottagonale di marmo decorato, creata nel 1246 dallo scultore Guido Bigarelli da Como, col pavimento in mosaico e con la statua di bronzo di San Giovanni al centro della vasca ad opera dello scultore Italo Griselli (1880-1958).
Nel Battistero possiamo vedere alcune parti dei bellissimi pavimenti originali a mosaico. Un altro capolavoro all’interno del Battistero è il pulpito di marmo, fatto da Nicola Pisano, il padre di Giovanni Pisano che lavorò al Duomo di Santa Maria dell’Assunta negli anni tra il 1302 e il 1310. Questo pulpito (datato 1255-1260), è considerato come una delle prime opere che introducono l’epoca Rinascimentale, per lo stile delle opere del maestro pisano e soprattutto per la statua di Ercole, rarissimo, forse unico esempio di nudo nella scultura di questo periodo, basato sullo stile dell’arte antica.

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