55. Biennale di Venezia

Arsenale Musicisti

15 luglio 2013 - Eleonora Ferrante

 

 

 

 

Una mostra duale quella che si organizza a Venezia dal 1998 in occasione della Biennale di Arte ed Architettura: una mostra per ogni padiglione nazionale, ognuna con curatore e progetto, ed una mostra internazionale con un solo curatore.

 

 

 

AURITI Palazzo Enciclopedico 55 biennale Venezia

Palazzo Enciclopedico – Autori

 

Massimiliano Gioni, direttore della 55. Esposizione Internazionale d’Arte, oltre che a portare alla luce artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo, si interroga attraverso le loro opere su quale sia il mondo degli artisti.

 

 

 

AURITI Palazzo enciclopedico 55 biennale Venezia AVRVM

Palazzo enciclopedico – Autori

 

Damian Ortega

Damian Ortega

“La Biennale guarda da una parte ai sogni e le visioni degli artisti contemporanei, ma anche al modo in cui le immagini vivono nella nostra mente” afferma Gioni durante un’intervista, “Il palazzo Enciclopedico è una mostra sul desiderio di voler capire tutto…”. L’intera Esposizione ha come tema e ossessione ricorrente il progetto mai realizzato dell’artista autodidatta italo-americano Marino Auriti: il Palazzo Enciclopedico, un museo immaginario la cui funzione sarebbe stata quella di ospitare tutto il sapere e le grandi scoperte dell’umanità, dalla ruota al satellite. Proprio oggi, in cui siamo sommersi da questo flusso continuo di informazioni, sembra ancor di più necessario fare chiarezza e dare un ordine.

 

Phyllida Barlow - 55 Biennale Venezia AVRVM Magazine

Phyllida Barlow

L’esposizione allestita negli ampi spazi dei Giardini e dell’Arsenale segue lo schema delle cinquecentesche wunderkammern, attraverso una progressione che parte da forme naturali fino ad arrivare a quelle artificiali. Video, film, immagini, disegni, foto, sculture e addirittura scrittura si mescolano e intingono l’aria di uno stupore cosmico che stimola l’immaginazione dello spettatore.

 

Il Padiglione Centrale si apre con una rappresentazione del Liber Novus dello psichiatra svizzero Karl Gustav Jung, nella cui opera mette in pratica un esercizio che stimoli l'”immaginazione attiva”, strumento di scoperta e analisi dell’inconscio.

 

 

RB_pg_0055a, 11/27/07, 4:21 PM,  8C, 6130x8030 (90+100), 83%, Custom, 1/120 s, R40.5, G18.3, B12.0

Liber novus Carl Gustav Jung

 

La mostra celebra inoltre il libro, come strumento, ormai in via di estinzione, dell’auto-esplorazione e della conoscenza partendo proprio dal Libro Rosso di Jung, agli Scrapbooks dell’artista giapponese Shinro Ohtake, fino ad arrivare a Juego decartas de panlengua dell’argentino Xul Solar.

 

 

Danielle Hesidence

Danielle Hesidence

 

 

Danielle Hesidence

Danielle Hesidence

La mostra, aperta al pubblico dal 1 Giugno al 24 Novembre 2013, ospita le esposizioni di 150 artisti provenienti da 38 nazioni. Conta la partecipazione di 88 paesi di cui 10 presenti per la prima volta tra cui l’Angola, vincitrice del Leone d’Oro per la migliore partecipazione nazionale, e la Santa Sede che rielabora i temi trattati nei primi undici capitoli della Genesi e li divide in tre momenti: la Creazione ad opera di Studio Azzurro, la De-Creazione di Josef Koudelka e la Ri-Creazione o il tema della Nuova Umanità che trova espressione attraverso il ripensamento e la rigenerazione dei materiali oggetto delle opere di Lawrence Carroll.

 

 

Il primo Giugno, in occasione della cerimonia di premiazione della 55. Esposizione, sono stati attribuiti i Leoni d’oro alla carriera a Maria Lassnig che, con i suoi autoritratti ha trasformato la pittura in uno strumento atto all’indagine di se stessi.

 

 

 

wim botha

wim botha

 

Altro Leone d’oro alla carriera è stato conferito all’artista nostrana Marisa Merz, la quale conoscendo e ispirandosi all’arte povera, riflette sullo spazio domestico e sulla dimensione del femminile.

 

 

 

Marisa Merz 55 biennale Venezia 2013 Italy

Marisa Merz

 

 

La Giuria internazionale ha assegnato a Tino Sehgal il Leone d’oro per il miglior artista della mostra Il Palazzo Enciclopedico. Le “situazioni costruttive” (dimostrazioni o spettacoli) dell’artista britannico esistono soltanto per il tempo e nello spazio delle mostre che le ospitano; la diffusione e la conoscenza di tali opere è affidata esclusivamente al passaparola degli spettatori che interagiscono estasiati con tale sublime forma d’arte. L’opera che l’artista ha presentato alla Biennale del 2013 si intitola Come This Progress, in cui una coppia di interpreti di età differente si esibisce in una danza cantando una nenia, offrendo così allo spettatore analogie e differenze dei punti di vista degli interpreti e spalancando i confini delle discipline artistiche.

 

 

 

 

Carroll Padiglione Santa Sede 55 biennale Venezia Italy

Carroll Padiglione

 

 

Il Leone d’Argento è stato assegnato a Camille Henrot, giovane e brillante artista francese che attraverso un’opera video realizzata durante un periodo di studio presso lo Smithsonian Institution di Washington, indaga sull’intera conoscenza umana con lo sguardo di un antropologo.

 

 

 

Camille Henrot - ritratto 55 Biennale d'arte di Venezia

Camille Henrot

 

 

Il Leone d’Oro per la migliore Participazione Nazionale viene attribuito all’Angola. Edson Chagas in Found not taken rielabora la sistemazione di oggetti abbandonati all’interno del contesto urbano, offrendo un nuovo modo di vivere e pensare gli oggetti e gli spazi che ci circondano.

 

 

 

 

Campo de Color

Campo de Color

 

 

 

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